Il rigore di Cuadrado in Juventus-Inter farà molto discutere: alla moviola è il colombiano che colpisce coi suoi tacchetti Perisic.
A vederla e rivederla non ci si crede: il rigore che l’arbitro Calvarese ha concesso per fallo di Perisic su Cuadrado nei minuti finali di Juventus-Inter non c’è. Possiamo dirlo con assoluta certezza dopo aver rivisto le immagini, che anzi consegnano un responso molto diverso. Juan Cuadrado, nel momento in cui entra in area, colpisce coi tacchetti la caviglia di Perisic mentre sta già cadendo. L’errore del direttore di gara è clamoroso.
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Già in precedenza aveva sbagliato Calvarese, non convalidando il gol dell’Inter del 2-2, ma il VAR l’ha richiamato e costretto a rivedere la propria posizione. Il video infatti mostra come sia Chiellini a trattenere la maglia di Lukaku.
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Sull’episodio riguardante il colombiano, l’assistente al video non interviene: e da protocollo fa bene. Perché in quel momento l’arbitro ha interpretato quel contatto come idoneo a procurare fallo da rigore. Quindi il VAR ha fatto bene e l’errore è solo di Calvarese. Il problema è che in altri frangenti (Benevento-Cagliari ad esempio) il VAR ha dimostrato di avere il potere di intervenire. Urge un’interpretazione uniforme del regolamento.
Al 24′ Chiellini va giù in area su trattenuta di Darmian: Calvarese, dopo consulto con la VAR, assegna il rigore alla Juventus. Stessa dinamica 10 minuti più tardi, quando De Ligt pesta i piedi di Lautaro Martinez in area di rigore: anche stavolta il fischietto assegna il rigore dopo il ricorso alla tecnologia.
Al 53′ c’è un contatto tra Bentancur e Lukaku: l’uruguagio, già ammonito, rimedia il secondo giallo e viene espulso. Decisione che sembra eccessivamente severa: non sappiamo quanto Lukaku potesse davvero puntare la porta in quel frangente.
Nei minuti finali l’episodio più facile da giudicare: lanciato in contropiede, Cuadrado viene atterrato da Brozovic che rimedia così il secondo giallo e quindi l’espulsione.
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