Fiorentina, Prandelli: “Ho firmato in bianco”

Notize Fiorentina, Prandelli: “Ho firmato in bianco”

Cesare Prandelli, nuovo tecnico della Fiorentina, ha parlato della sua nuova avventura alla Fiorentina nel corso di un’intervista concessa a Radio Anch’io Sport, su Radio1:

“Mi sembra Fantacalcio. Quando ci siamo incontrati con i dirigenti si è parlato solo di campo, siamo andati avanti per tre ore, poi si è trovato l’accordo in 30 secondi. Io per la Fiorentina non ho fatto alcuna richiesta se non di lavorare ed avere un ruolo importante per questa città. Ho firmato in bianco ma ho detto a Joe Barone tutto cambierà, anzi saranno loro a venire da me tra 2-3 mesi per chiedermi il rinnovo”.

Ultime Fiorentina: il progetto di Prandelli

Cesare Prandelli ha parlato del progetto che ha in mente per la sua Fiorentina:

“Credo molto nel mio lavoro, nelle persone che ho trovato. Rocco Commisso, Joe Barone e Daniele Pradé per me si sono comportati come fa una famiglia, un gruppo di lavoro che si stima e si rispetta ma sa attendere cosa può fare il tempo”.

Intervista a Prandelli sulla sua avventura

“In attacco abbiamo tre giocatori che io considero molto forti. Sono ragazzi con la voglia di migliorare. Insieme non potranno giocare, ma saranno tutti e tre fondamentali, vi farò vedere che avranno spazio anche perchè ci sono tante partite. L’importante è che non si sentano già arrivati.

Vedo Cutrone da sempre, Patrick è molto generoso, ma molte volte spende energie per movimenti che per una punta non sono funzionali.

Champions League? Difficile porsi un obiettivo quando una squadra non è ancora un gruppo solido. Io in questi calciatori vedo tante potenzialità e questo è un motore interessante. L’unico obiettivo è crescere insieme. Strada facendo vedremo dove potrà arrivare questo gruppo di calciatori ma sono convinto che potremo fare bene tutti insieme”.

Anche Barone ha parlato dell’arrivo di Prandelli a Firenze e dell’attacco:

“Avrei parlato ore e ore con lui. Non mi ha promesso nulla, alla fine io e Pradè abbiamo detto a Rocco che lui era l’uomo giusto”